Località: SALENTO
Non deve stupire che tutte le tradizioni, i riti e i costumi del Salento siano fortemente collegati alla vita nei campi. Fino a qualche generazione fa, infatti, la quasi totalità della popolazione era ancora dedita all'agricoltura o all'allevamento del bestiame.
Ogni rito, pagano o cristiano, così come molti aspetti della cultura salentina, dalla musica alla gastronomia, affondano quindi le loro radici in eventi o fasi della produzione e della vita rurale.
In alcune zone, ad esempio, è ancora possibile trovare contadini o comunità che rinnovano il rito ancestrale dei falò, un evento strategicamente collocato al termine di una stagione produttiva e all'inizio di una nuova, dal significato chiaramente propiziatorio e augurale. Oggi questi riti si perpetuano con uno spirito diverso rispetto al passato, e cioè con una maggiore consapevolezza e volontà di conservare le tradizioni senza dimenticarne il significato.
Ma i falò sono forse soltanto la più antica e semplice forma di celebrazione rurale. In realtà tutte le feste hanno più o meno a che fare con il mistero della natura, della crescita, dei fenomeni naturali, compresi quelli più disastrosi come tempeste e uragani, che si tentava di tenere lontani con la venerazione di santi o anche di altri oggetti di culto più marcatamente pagani.
Dalla vita agreste trae origine naturalmente anche il mistero della taranta, animale "mitologico" che minacciava le gambe delle mietitrici impegnate nei campi di grano. Il morso di questa immaginaria tarantola era considerato la causa di una particolare forma di possessione che è stata oggetto di studio per tutto il '900, e dietro la quale oggi si intravede l'effetto di una fortissima volontà di affrancamento e liberazione, e forse anche di esibizione, delle donne nella loro condizione di subalternità.
Oggi non sempre le tracce delle gioie, delle sofferenze e delle ansie di questa civiltà contadina sono così evidenti nelle feste, nelle sagre e nelle fiere, ma vanno cercate con attenzione qua e là, nelle processioni, nelle luminarie, nelle musiche, nei rituali più antichi… sempre più bisognosi di protezione dal tempo e dalle trasformazioni della società.
Protezione merita anche la straordinaria e genuina cultura alimentare e nutrizionale salentina, così squisitamente mediterranea e raffinata nella sua capacità di deliziare con prodotti semplici, gli stessi che la terra aveva da offrire ai contadini già molti secoli or sono.