Località: Lecce
Culla e capitale del Barocco nell'Italia meridionale è la città di Lecce, città millenaria, portatrice di testimonianze e influssi messapici, greci, romani, bizantini, normanni, angioini, aragonesi, spagnoli, ma nota soprattutto per la straordinaria presenza di architettura, scultura, pittura barocca.
Qui il barocco incanta con forme e stili del tutto originali e unici, ed unisce al movimento, alla grandiosità, al famoso gusto per gli effetti teatrali, la stupefacente capacità di scolpire nella malleabile pietra salentina le forme più incredibili, sempre in grado di suscitare sorpresa e stupore nell'osservatore.
Percorrendo le vie del centro storico si ammirano facciate di chiese e di palazzi che sembrano parte integrante di una elaborata e raffinatissima scenografia teatrale. Si finisce sempre col meravigliarsi davanti agli archi, alle fioriture, ai fregi e agli angeli scolpiti nella "pietra color del miele", in passato al servizio della fantasia degli artisti barocchi, ma ancora oggi materia per la creatività di espertissimi artigiani e artisti.
Proprio in un'epoca buia per l'Italia e tristissima per il meridione, fioriva a Lecce un'arte che con la bellezza si sforzava di nascondere la sofferenza. La stessa bellezza che ancora oggi ci colpisce intatta dalle numerosissime chiese e palazzi di valore artistico inestimabile.
La Basilica di Santa Croce dei padri Celestini (via Umberto I) rappresenta forse la massima espressione del barocco salentino, o perlomeno l'esempio più celebre, ed è uno dei più splendidi tesori d'arte della Puglia. La facciata, che incanta e stordisce con le sue fittissime decorazioni e con lo strepitoso rosone centrale, conserva elementi romanici che però si integrano stupendamente con quelli barocchi. Anche l'interno è armonioso e concepito per esaltare la luminosità. Gli altari mostrano preziose decorazioni, realizzate a partire dal 1549, a cavallo fra due secoli, nell'arco di 146 anni.
Adiacente alla Basilica di Santa Croce c'è il "Palazzo dei Celestini", che oggi ospita l'Amministrazione Provinciale ma un tempo fu sede del convento dei padri Celestini. Si tratta di un'altra opera magistrale e suggestiva nel suo effetto visivo.
Ma numerosissime sono le chiese e i palazzi sulle cui pareti trionfa il barocco grazie alla cedevolezza della pietra leccese. Presso il Duomo, collocato nella omonima piazza da molti considerata fra le più belle d'Italia, è ben visibile il Campanile della città, il Palazzo vescovile e il Seminario (secoli XV - XVII), altrettanti gioielli che, grazie ad un recente restauro, brillano ancora della loro luce originaria.
In Piazza S. Oronzo svetta la colonna con la statua del santo patrono (XVII secolo).